martedì 26 luglio 2011

Intervista al blogger: Marta Manfioletti (e-letteratura)

Per questa nuova puntata delle interviste ai blogger ospito Marta Manfioletti, autrice di e-letteratura e che sarà con me il 25 novembre a Librinnovando.

Quando e perché hai scelto di aprire il tuo blog?
Ho aperto il mio blog a marzo 2011 e lo scopo per cui inizialmente ho deciso di creare un mio spazio sul web era quello di condividere con altri le mie informazioni e le conoscenze. A gennaio 2011 ho comprato il Kindle, ma prima di decidermi all'acquisto ho vagato per mesi alla ricerca di informazioni, recensioni, dettagli sul processo d'acquisto. Dopo aver comprato finalmente il Kindle ho continuato a informarmi e a leggere di editoria digitale, e mi sono quindi trovata a pensare che le cose che avevo imparato potevano tornare utili ad altri che volessero avvicinarsi alla lettura in digitale. Il mio primo post spiega nel dettaglio la procedura e i costi per comprare un Kindle: è il post che avrei voluto leggere io al momento della mia scelta  e spero che possa tornare utile a chiunque cerchi informazioni (devo dire che le chiavi di ricerca con cui i visitatori approdano sul mio blog conferma ampiamente la mia speranza).

Come mai hai scelto questo titolo?
Il titolo in realtà l'ho scelto in fretta, avevo deciso di aprire un blog che parlasse di editoria digitale ma non avevo pensato al nome. Ho compilato tutto il form di wordpress e solo alla fine ho inserito il nome del dominio. Ne ho provato qualcun altro prima, ma erano già presi, ho scelto e-letteratura (e ne sono abbastanza soddisfatta, nonostante la fretta della scelta) perché i temi che volevo trattare erano certamente letterari, ma ci tenevo che fin dal titolo fosse chiara l'inclinazione verso il digitale.

In due parole, di cosa parla il blog?
In due parole: editoria digitale. Ma la prospettiva è quella di una lettrice, non quella di un professionista del settore. Amo leggere e mi piace parlare di quello che leggo, da qualche tempo mi piace anche parlare della modalità con cui leggo. Si può forse dire che il blog parla delle mie "esperienze di lettura". Le mie due passioni più grandi sono i libri e la tecnologia: non potevo nascere in un'epoca migliore.

C'è un post che ritieni particolarmente rappresentativo e vorresti condividere con noi?
Un post a cui tengo molto per l'argomento che tratta è L'appello ai siti che vendono e-book: come spiego nel post vorrei che all'interno delle descrizioni dei libri che si trovano sulle piattaforme che vendono e-book ci fosse anche la specifica di quante "pagine" abbia l'e-book in questione. Ultima Books e Book Republic avevano accolto molto positivamente la proposta, ma fino ad ora solo Quintadicopertina ha davvero fatto qualcosa in merito. Spero che in futuro anche gli altri ci pensino perché trovo sia un aspetto di trasparenza fondamentale.

Qual è la più grande soddisfazione che hai ottenuto da quando hai aperto il blog?
Oggi posso sicuramente dire che la più grande soddisfazione come blogger l'ho avuta proprio in questi giorni grazie all'invito a partecipare attivamente alla sezione Books Blogger di Librinnovando 2011.

Quali sono i 5 blog che non possono mancare nel tuo blogroll?
Sudare Inchiostro, un blog nato recentemente ma che credo farà molta strada. È il blog di un giovane scrittore esordiente che ogni giorno si scontra con le frustrazioni che l'editoria italiana ama infliggere. Di questo blog mi piace moltissimo il tono ironico e il modo in cui parla di narrativa.

Il blog di Alessandra Farabegoli, lo seguo da diverso tempo e ci trovo sempre ottime riflessioni sullo stare in rete, sugli utilizzi e gli strumenti del web. Lei è una professionista del settore e dai suoi post traggo sempre delle vere e proprie lezioni.

Baionette librarie del Duca Carraronan, una volta oltre che di coniglietti trattava anche di cose serie (i post più seri sul mercato degli e-book che abbia mai letto li ha scritti proprio lui), probabilmente nell'ultimo periodo è stato molto impegnato, ma spero ritorni presto a scrivere seriamente.

Senza errori di stumpa di Chiara Prezzavento, l'ho scoperto da pochi giorni e quindi non lo conosco approfonditamente, ma tutto quello che ho letto (anche andando indietro di anni negli archivi) mi è piaciuto moltissimo. Il sottotitolo del blog recita: il blog di Chiara Prezzavento, autrice, editor, traduttrice occasionale e via scrivendo. Fortemente consigliato agli anglomaniac, chi, come me, ama le meraviglie della lingua inglese.

Leggo ergo sum, il primo blog a tema editoria digitale a cui sia approdata nel mio peregrinare alla ricerca di informazioni. Articoli sempre attuali e interessanti.

Social network: a quali sei iscritto? Li vivi come una proiezione della tua identità di blogger o come qualcosa di distinto?
Sono iscritta a Facebook, Twitter e Google+. Su Facebook cerco di mantenere un numero ristretto di contatti, solo le persone che conosco nella realtà. Twitter è la mia finestra sul mondo, lo uso per informarmi e per mantenere contatti con persone affini per aree di interesse, probabilmente è lo strumento che maggiormente rappresenta il mio lato blogger. A Google+ sono iscritta, ma non lo uso ancora per davvero, aspetto di vedere come evolve.

Sogni di trasformare la tua passione in un lavoro? In caso affermativo, secondo te è realmente possibile oggi vivere di scrittura?
Sogno ogni giorno di riuscire a trasformare la mia passione per i libri e la tecnologia in un lavoro vero. Penso che le possibilità ci siano e che sia necessaria molta determinazione. Invece sul vivere solo di scrittura purtroppo non sono molto ottimista.

Hai spiegato all'inizio perché hai iniziato. Ora ti chiedo: perché stai continuando?
Le questioni riguardanti l'editoria digitale mi appassionano ogni giorni di più: non voglio perdermi questo passaggio epocale che indubbiamente segnerà molti aspetti della nostra vita culturale e sociale, per questo continuo ad informarmi. Continuo a scrivere pensando che le mie scoperte potrebbero interessare anche altri.

In definitiva, cosa significa per te essere blogger?
Essere blogger per me significa condividere. Condividere una conoscenza e un'esperienza.

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